I velocisti tornano da Ushuaia a cura della redazione
E' terminato anche per i velocisti azzurri il mese di allenamento nella Terra del Fuoco voluto dal coach responsabile Gianluca Rulfi che su fisi.org fa il punto della situazione:"Non abbiamo perso nemmeno un giorno di allenamento e questo è positivo, anche se non abbiamo trovato condizioni di neve durissima, ad eccezione della penultima giornata. Per quanto riguarda i ragazzi, a parte Marsaglia, che continua a trascinarsi l'infiammazione a un tendine rotuleo, e Fill, che ha ancora qualche strascico del suo brutto incidente di due anni fa, sono tutti a posto fisicamente e questo è già un ottimo risultato. Innerhofer ha avuto tanti impegni dopo le medaglie di Garmisch, ma ormai è maturo e sa gestirsi al meglio: non ha perso niente e si è dimostrato il più continuo nel rendimento. Sarà l'uomo di punta almeno all'inizio della stagione. Si è visto anche un Peter Fill molto determinato e, insieme a Marsaglia e Werner Heel, segue dappresso Christof.
Paris è andato un po' a fasi alterne a causa di qualche problemino di troppo alla schiena che lo ha reso inconstante. Deve ancora crescere nella gestione di se stesso. Patscheider è andato abbastanza bene in gigante e superG anche se ha avuto un calo di rendimento nella parte centrale della trasferta. Klotz è decisamente più indietro, forse risente ancora di qualche conseguenza dopo la brutta caduta dell'anno scorso".
Ora gli azzurri potranno riposarsi per un paio di settimane prima di tornare al lavoro allo Stelvio: "In una stagione senza appuntamenti di cartello è importantissimo partire con il piede giusto e migliorare il ranking. Innerhofer, in futuro potrà puntare anche alla Coppa del mondo, io mi auguro che ci arrivi per gradi perché credo nella politica dei piccoli passi. Se facesse una stagione costantemente nei dieci io sarei contentissimo".
Intanto martedì gli slalomgigantisti raggiungeranno Zermatt per quattro giorni di lavoro agli ordini di Jacques Tholier: convocati Davide Simoncelli, Alberto Schieppati, Florian Eisath, Manfred Moelgg, Stefano Gross e Giuliano Razzoli.
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