Bravi quelli della SRS. Era ora che le aziende cominciassero a farsi sentire con questi papaveri pieni solo di loro stessi. Avete fattoa attenzione alla problematica degli spessori di tutto il sistema le aziende cominciano a nutrire fondati sospetti di non poter garantire strutture sufficientemente resistenti per ancorare piastra e attacchi sullo sci. Secondo me questi esperti della commissione erano tutti alticci mentre Hujara scriveva la relazione.
Modificato da - Enrico in data 22 lug 2011 15:35:15
anche in f1 la fia voleva fare rivoluzioni epocali (quando scadette il precedente patto della concordia) salvo poi fare clamorose marce indietro di fronte alla rivolta pressochè totale dei team e la minaccia di fare un campionato a parte. Qui però ho la sensazione che qualsiasi decisione verrà presa alla fine sarà accettata supinamente, ma soprattutto ho la sgradevole sensazione che alla fine se queste norme passeranno sarà una grossa mazzata ed un disincentivo per tutto il movimento. Del resto è però vero che qualcosa per questi infortuni bisogna fare ed al momento intervenire sugli attacchi mi pare fantascienza. Sono d'accordo sulle perplessità relative al rischio di toccare con la scarpa dov'è molto ripido, a me già capita adesso figuriamoci... Toccherebbe cambiare radicalmente il modo di interpretare le curve
Bravi quelli della SRS. Era ora che le aziende cominciassero a farsi sentire con questi papaveri pieni solo di loro stessi. Avete fattoa attenzione alla problematica degli spessori di tutto il sistema le aziende cominciano a nutrire fondati sospetti di non poter garantire strutture sufficientemente resistenti per ancorare piastra e attacchi sullo sci. Secondo me questi esperti della commissione erano tutti alticci mentre Hujara scriveva la relazione.
fino ad ora non ho letto in giro quello che mi sembra la cosa che mi sembra più "strana" di tutta la faccenda ed è il forte coinvolgimento dell'Austria come federazione, università, casa produttrice di sci, ex-atleti ed atleti in tutto il processo di modifica delle misure; mi sa che cosi si sono anche aggiudicati un certo vantaggio di conoscenze per il futuro;
Favorevole all'abbassamento degli spessori, imparino a non inclinarsi troppo se poi toccano e scivolano è il minore dei mali come caduta. Riguardo agli sci è tutto fumo negli occhi, gli uomini non usano 185 e le donne non usano 180...le misure sono già abbastanza vicine a quelle indicate, alla fine cambierà poco....tranne che bisognerà aver stampata sugli sci la cczzta nuova riguardo al raggio.
Favorevole all'abbassamento degli spessori, imparino a non inclinarsi troppo se poi toccano e scivolano è il minore dei mali come caduta. Riguardo agli sci è tutto fumo negli occhi, gli uomini non usano 185 e le donne non usano 180...le misure sono già abbastanza vicine a quelle indicate, alla fine cambierà poco....tranne che bisognerà aver stampata sugli sci la cczzta nuova riguardo al raggio.
Sulla discussione sorta sotto l'articolo "CAOS MATERIALI" pubblicato dal sito di Race, nelle opinioni dei lettori è apparso un commento tranchant a firma di un presunto Erich Demetz (Vice presidente FIS se non erro), il quale sarebbe intervenuto per difendere l'onorabilità di Hujara, che secondo lui sarebbe stato vilipeso dal sottoscritto con la mia battuta sul limite alcolemico del "più amato personaggio in FIS". Nel suo intervento si citava (a sproposito secondo me) l'episodio di Lanzinger quale causa scatenante del lavoro della commissione sicurezza della FIS che avrebbe partorito questa rivoluzione epocale del gigante.
inutile dirvi che è letteralmente sorvolato sulla questione slalom, sulla questione degli attacchi e sulla mancata regolamentazione del movimento giovanile per prepararli alla rivoluzione della stagione 2012/13.
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)
L'arroganza della politica mi manda in bestia!!! Per quelli della FIS noi siamo solo dei qualunquisti. Se facciamo domande e manifestiamo disaggio e perplessità veniamo tacciati o peggio minacciati!!! Che ambientaccio e meno male che stanno in Svizzera!
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)