Quel super-G del 1994 fatto a Wengen (non valido per la combinata) era molto atipico perchè fatto sulla pista più lunga del mondo (il Lauberhorn) e ricordo che ci sono molti incidenti, perchè quella era una pista da libera ed era quasi improbabile fare un super-g in una pista cosi lunga ed infatti è stato il super-g più lungo che si ricordi, oltre alla caduta di Polig ci fu anche quella di un apripista se non ricordo male, e quel super-g fu messo sotto accusa per la lunghezza e da ora in poi non si è fatto un super-G sul Lauberhorn.
Quel super-G fatto a Wengen nel 1994 partiva dal Hundscohp ?
Modificato da - TabulaRasa in data 02 gen 2011 14:43:08
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emanueza
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
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Inserito il - 02 gen 2011 : 19:12:06
lbrtg ha scritto:
marc girardelli ha scritto:
Una cosa analoga era successa al povero Leonardo David....che probabilmente con le tecnologie di oggi si sarebbe salvato.
Già, lo ricordo bene.
anch'io ho pensato alla stessa cosa
MI SON VENETO...E TI?
Modificato da - emanueza in data 02 gen 2011 22:02:36
emanueza
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Inserito il - 02 gen 2011 : 19:16:27
TabulaRasa ha scritto: Quel super-G fatto a Wengen nel 1994 partiva dal Hundscohp ?
Si partiva proprio da quel punto ed tra le "vittime" di quella gara assurda ci furono pure degli italiani (holzer e polig se non ricoedo male). Ricordo invece che il trcciatore di quella gara era l'italiano Mauro Cornaz allora allenatore responsabile del gruppo dei discesisti
Osti, Ema: proprio la caduta di Leo a Cortina!!!! Non l'avevo mai vista. Si vede benissimo che razza di tega prende sulla parte destra della testa, scarica tutta la massa la'.....E i caschi di allora erano di tipo automobilistico, in vetroresina: non si rompevano mai come accade su quelli di adesso, che dissipano l'urto esplodendo. Ne sa qualcosa la Blo, se ben ricordo, che un paio di anni fa "esplose" un Carrera, se non ricordo male. Ci conoscemmo cosi', voleva far valere le sue ragioni per la fragilità del casco, la convincemmo che probabilmmete le aveva invece salvato i riccioli biondi....
parlo da soccorritore, da vigile del fuoco.. sulla stelvio i soccorritori accorsi a Sullivan, se sono arrivati che Marco era già cosciente, evidentemente non sapevano di quello successo poco prima, della perdita di sensi..però come avete già detto, quando si tratta un paziente che ha subito una caduta, un'incidente, bisognerebbe trattarlo sempre come se fosse un politraumatizzato.. l'atleta in questo caso, ma una persona qualunque che ha subito un certo tipo di caduta, può dirti che sta bene, che non ha nessun dolore, che è tutto a posto..mi è stato raccontato da dei colleghi, che anche un ragazzo caduto in moto diceva di non aver niente, appena si è tolto il casco si è lasciato cadere per terra, aveva il cervello fuori dalla testa.. un altro sempre caduto in moto non aveva nulla, due giorni dopo c'erano fuori le carte da morto..
quindi bisogna prestare sempre la massima cautela, anche perchè la responsabiità poi ricade sul soccorritore se si sbaglia a fare qualche manovra..
mi è stata insegnata soltanto una manovra che potrebbe provocare danni (minori rispetto ad altre manovre ma li potrebbe provocare), da usare solo in casi limite, ma non è certo il caso delle piste di gara, dove si ha tutto il tempo per soccorrere..