Maria Riesch: 1.200 km per 25 secondi di gara di Vittorio Savio
E' questo il prezzo pagato dalla campionessa tedesca per la conquista dell trofeo più ambito per un atleta tedesco: la sportiva e lo sportivo dell'anno. L'uscita di scena anticipata - dopo 25 secondi di gara - dalla prima manche dello slalom di ieri a Courchevel potrebbe avere dunque una spiegazione. La Riesch non usciva in uno slalom da Bormio (marzo 2008). Nessuna colpa dunque da imputare all'ostica tracciatura del tecnico croato, costata la gara anche all'amica-rivale Lindsey Vonn e a tante altre annunciate protagoniste. La campionessa olimpica di Garmisch Partenkirchen era semplicemente stanca, dopo essere stata reduce da un autentico tour de force: 1.200 chilometri percorsi in 10 ore con jet privato, elicottero e auto tra domenica - al termine della tappa di Val d'Isere - e martedì mattina per raggiungere le nevi francesi e disputare l'ultimo slalom prima della pausa natalizia. Il motivo: la sua presenza a Baden-Baden per ritirare un ambito trofeo, quello di Sportiva tedesca dell'anno, insieme al futuro marito Marcus Höfl. "E' stato un'autentico tour de force la decisione di tornare in Germania - ha dichiarato la campionessa olimpica tedesca - ma non capita tutti i giorni di ricevere questo ambito premio. Era decisamente importante per me essere presente alla premiazione". Erano dodici anni che una sciatrice non vinceva questo premio, l'ultima era stata nel 1998 Katja Saizinger. I risultati non certo esaltanti di queste ultime prove prima della pausa natalizia non creano però particolari pensieri alla Riesch che conclude: " Non è la fine del mondo, so di essere in forma e questa è la cosa che conta e lo dimostrerò".