Giovanni Borsotti ultimo pettorale per Soelden di Matteo Pavesi
Sfida in famiglia vinta da Giovanni Borsotti, che sarà il nono italiana a scendere in pista a Soelden. Questo l'esito della somma dei due migliori tempi sulle quattro manche disputate giovedì mattina al Presena, guidati dal coach Alessandro Serra. La selezione interna si è resa necessaria per il regolamento FIS che impone la presenza di un solo atleta oltre il 100/o posto della lista punti FIS di specialità. Giovanni, dato in grande forma, potrà prendere il via alla sua seconda gara in Coppa del Mondo.
Nel frattempo non sono mancate le discussioni e le polemiche sulla decisione di Claudio Ravetto di non riempire il contingente azzurro e portare 9 atleti sui 10 posti disponibili, nonostante la presenza di qualche atleta dei gruppi militari entro i primi 100 della lista FIS (Longhi, Peraudo, Senoner). La posizione del DT, di cui già vi abbiamo parlato nei giorni scorsi, è chiara e la sua decisione è un insieme di più fattori: i militari si sono allenati in modo diverso dai ragazzi del gruppo coppa e coppa del mondo; Soelden vuoi perchè è l'opening vuoi per la pista rappresenta una gara impegnativa, il DT preferisce non voler correre il rischio di "bruciare" qualche possibilità futura agli atleti; infine il DT preferisce valutare le prestazione degli atleti nei primi impegni di Coppa Europa. Sono motivazioni comprensibili, sopratutto da parte di chi conosce e lavora coi ragazzi, anche se ovviamente qualcuno non le ha gradite molto e avrebbe preferito una selezione cronometrica tra tutti gli aspiranti.