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Discussione |
steb
Sequenza di curve di base
Emilia Romagna
493 Messaggi |
Inserito il - 08 feb 2010 : 17:43:23
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A mio parere definire un limite di chiusura dell'attacco VERIFICABILE a posteriori (come la distanza soletta piede) con una formuletta che tenga conto del peso dell'atleta,sarebbe un inizio e un primo stimolo alla ricerca. Dopo poco si vedrebbero attacchi che sganciano inutilmente e altri a cui capita meno spesso. E comunque ogni volta si salverebbe qualche ginocchio e, se la velocità è ridotta, anche il resto. Io sono convinto che prima o poi prenderano questa strada... Ho finito....altrimenti giustamente verrò bannato |
"Bisogna avere la mente aperta, ma non tanto che il cervello caschi per terra." Richard Dawkins
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realthing
Sequenza di curve di base
Lombardia
493 Messaggi |
Inserito il - 08 feb 2010 : 18:26:46
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Mah.. seriamente non so quanto sia percorribile. Aldilà dei non banali problemi tecnici, siamo sicuri che far sganciare gli sci "qualche volta in più" sia la soluzione migliore in termini di sicurezza? Se ti si apre un'attacco tarato "leggero" a 100 e passa all'ora sull'Hausbergkante, di sicurezza ne vedo poca.
O no? |
Modificato da - realthing in data 08 feb 2010 18:27:56 |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37291 Messaggi |
Inserito il - 08 feb 2010 : 20:40:44
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Boh...Steb quando parli dei roghi è la seconda volta in questi messaggi che sembri insinuare di essere tu il paladino della sicurezza e io od Eugenio quelli che si divertono a veder gambe che si rompono.... Avrai corso in moto ma devi anche considerare che io ho fatto un pò di anni di discesa con attacchi più o meno aperti e chiusi, Eugenio ancora non ha smesso di far le gare per cui sbagli strada in questo senso. |
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steb
Sequenza di curve di base
Emilia Romagna
493 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 03:13:20
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Quella era solo una battuta(c'era)e non certo riferita a voi! Non sono così squallido... Però riguardo le libere, anche se risaliamo a molti anni fa, ne ho fatte diverse anch'io e ogni volta che mi chiudevo completamente gli attacchi prima della partenza(il corpo non era protetto come usa ora) mi sembrava un po' di giocare alla roulette russa... in slalom invece,visto che le velocità erano ridotte, me ne sbattevo di perdere una gara se potevo salvarmi le gambe,tant'è che li tenevo piuttosto lenti(una volta,quando usava la partenza tipo catapulta, per eccesso di prudenza, li persi entrambi in partenza) Le ossa delle gambe in slalom me le ero rotte da ragazzino con i famigerati "cinghia lunga" e ne avevo avuto abbastanza.(ma qui forse nessuno è abbastanza vecchio per averli usati spesso) L'invenzione degli attacchi a sgancio posteriore furono un vero salto di qualità,ma da allora, mi pare, non ci sia più stato niente di paragonabile come qualità del progresso. E' mai possibile? Che poi la strada da percorrere sia lunga è indiscutibile...ma se non si inizia mai?
Comunque,Franz, sono d'accordissimo sull'imporre sci meno rigidi e quello come tu dici si potrebbe applicare subito con risultati evidenti! Poi,io,mi sentirei meno frustrato e penserei di non essere fisicamente un cesso così, quando provo uno sci da gara.... |
Modificato da - steb in data 09 feb 2010 21:26:47 |
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steb
Sequenza di curve di base
Emilia Romagna
493 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 03:24:06
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| realthing ha scritto:
Mah.. seriamente non so quanto sia percorribile. Aldilà dei non banali problemi tecnici, siamo sicuri che far sganciare gli sci "qualche volta in più" sia la soluzione migliore in termini di sicurezza? Se ti si apre un'attacco tarato "leggero" a 100 e passa all'ora sull'Hausbergkante, di sicurezza ne vedo poca.
O no?
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Perchè un "high side" sulla parabolica di Monza pensi sia meno pericoloso? Ma le protezioni(che ora usano anche gli sciatori) in genere ti salvano e non rimani incollato alla moto che può anche disintegrarsi. Capisco che il paragone non sia così calzante,ma continuo a pensare che la tecnologia degli attacchi sia quasi rimasta immobile per decenni e tremo ogni volta che vedo,praticamente sempre,cadere gli atleti/e con gli sci che rimangono ancorati ai piedi... |
Modificato da - steb in data 09 feb 2010 05:27:26 |
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eugenio
Sono Azzurro di Sci
Trentino
8581 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 07:41:12
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steb... non riesco proprio a collegare il concetto di tecnologia immobile con il fatto che gli sci rimangono ancorati ai piedi. a prescindere dal fatto che la tecnologia non è rimasta immobile, perchè sono cambiati i materiali e la componentistica e se permetti, quando calzi un salomon di 10/15 anni fa e un tyrolia o un vist di questi anni percepisci una certa differenza... (almeno io la percepisco); il problema è sempre lo stesso... oggi come allora gli sci restano ancorati ai piedi perchè le molle sono tirate eccessivamente e questa è una scelta individuale che non ha nulla a che vedere con la tecnologia.
ho usato anche io le cinghie lunghe... e prima di quelle ho usato le leve con il cordino di acciaio e ho seguito tutta l'evoluzione della specie... so di cosa parli, ma resto dell'idea che la tecnologia migliore è quella del cacciavite che interviene sulla taratura dello sgancio... e qui ognuno fa i conti con le proprie caratteristiche fisiche e mentali. |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37291 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 09:01:14
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Azz... sono le cinghie lunghe? Possibile che io sia passato dalle leve con il cordino d'acciaio al Vist? Arteriosclerosi? |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37291 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 09:12:07
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Però ricordo che mi stava sulle palle il super tecnologico puntale formaggino marker...era sicuro di brutto perchè si sganciavama ero piccolo, avevo poca forza nelle mani e con il ghiaccio non riuscivo a reincastrare la sferetta con la parte superiore.. |
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eugenio
Sono Azzurro di Sci
Trentino
8581 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 09:22:15
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ce lo avevi tirato al massimo.... come sempre. colpa tua !!! |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37291 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 09:49:26
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Me ne è appena successa una che conferma ancora una volta la mia inspiegabile leggerezza sugli spigoli.. Sai che tengo a 12 gli attacchi per sicurezza...settimana scorsa ho ai piedi i tuoi duel e guardando il puntale in seggiovia per caso vedo la vite di regolazione del destro sporgere di tre o quattro cm. mentre la sinistra è a filo con il corpo dell'attacco. Spingo con un dito e questa va verso l'interno....dico: che palle ho rotto l'attacco che uso da un anno...materiali nuovi di m...ecc. Scio normalmente (sempre con fiducia negli attacchi) e quando arrivo a casa li metto sulla morsa per guardarli. Quando li ho montati l'anno scorso ho dimenticato di tirarne uno....ho sciato un anno sul 3 facendo quattro gare, realski e qualche pista veloce senza mai perderlo... |
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magimail
Pronto per il Comitato
Veneto
2816 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 12:09:11
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Pensate un po' che nel "giro" degli skiman, il Look/Rossignol a molla posteriore verticale di cui stiamo parlando nel caso della Fanchini, e' considerato "...IL PIU' SICURO..."..... SIC! |
Mauro B. |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37291 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 12:26:56
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Però Magi anche se stiamo parlando di attacchi per me c'entrano nulla con Nadia....si è piantata con le scarpe contro la base del palo a novanta all'ora, si rompeva le ginocchia anche ad aver solo gli scarponi....nel resto della caduta manco toccano per terra gli sci, poi quando le hai troncate non si sganciano più comunque. Quando lo guardo continuo a pensare cosa le è venuto in mente di voler andare a prendere quella porta |
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humdrum
Sono Azzurro di Sci
Emilia Romagna
6998 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 12:44:53
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| franz62 ha scritto:
Però Magi anche se stiamo parlando di attacchi per me c'entrano nulla con Nadia....si è piantata con le scarpe contro la base del palo a novanta all'ora, si rompeva le ginocchia anche ad aver solo gli scarponi....
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franz, puoi spiegare in maniera facile perchè se le sarebbe rotte comunque?
io pensavo si fossero rotte a seguito della torsione successiva e non dell'impatto col palo.
GHrazie |
L'importante e'qualificarsi |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37291 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 12:51:52
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Hum secondo me i piedi...ma proprio le scarpe, fanno 90 all'ora- 0 all'ora contro la base del palo e lei fa perno quasi sulle sue stesse tibie attaccate al palo, non è nemmeno che inforchi con la spatola e sia questa a far da leva senza che si sganci l'attacco, si pianta contro il palo proprio con le sue gambe. Il seguito della caduta è niente. |
Modificato da - franz62 in data 09 feb 2010 12:52:45 |
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steb
Sequenza di curve di base
Emilia Romagna
493 Messaggi |
Inserito il - 09 feb 2010 : 13:20:36
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@Magi:Presumo perchè, come il vecchio Nevada da cui deriva, avrebbe la possibilità di alloggiare un molla di maggiori dimensioni ed elasticità che si tradurrebbe in maggiore capacita di assorbire gli urti durante la sciata,cioè si apre leggermente,ma appena la pressione cessa l'attacco si richiude riportando lo scarpone nella posizione iniziale. E' mai possibile che i sistemi di rilevamento delle forze in gioco siano gli stessi di più di 40 anni fa? Saranno migliorati i materiali nei coeficienti di attrito,ma come dice Eugenio gli atleti o chi sceglie per loro, possono chiudere le regolazioni come ritengono più conveniente,cioè ben oltre il limite di resistenza alla trazione dei tessuti umani. Da questo punto di vista,probabilmente erano più sicuri, in caso di caduta, i materiali che usava Zeno Colò,almeno gli sci di legno, anche se stretti agli scarponi,in caso di caduta spesso si frantumavano, liberando le gambe da indebite trazioni.
Una domanda a proposito di materiali. Perchè la Atomic ha abbandonato l'utilizzo dei materiali di cui era fatto il vecchio Ess, i primi attacchi poi marcati Atomic? Praticamente indistruttibili e bellissimi.
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Modificato da - steb in data 09 feb 2010 21:54:44 |
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