Morzenti-Di Centa: il duello è iniziato di Vittorio Savio
LIVE DA CORTINA D'AMPEZZO
Non si vedevano tante "penne bianche" - come direbbe un vecio alpino - al parterre d'arrivo dell'Olympia come quest'anno. Si comincia, infatti, a muovere la macchina per l'elezione del futuro presidente della Fisi. E come sempre anche le pedine, quasi fosse una scacchiera, iniziano a muoversi. Giovanni Morzenti, presidente uscente, è molto attivo: deve fare buon viso a cattivo gioco. La sua poltrona, mai come in questo momento, è seriamente a rischio, minacciata da una Manuela Di Centa, l'ex campionessa dello sci di fondo italiano, oggi onorevole in quel di Roma e membro del Cio - il comitato olimpico internazionale che questa volta si è gettata nella mischia. Nel parterre ai piedi delle Tofane al presidente del Coni Gianni Petrucci è demandato il ruolo di osservatore - quasi fosse un casco blù dell'Onu. Equlibrato come sempre di divide tra i due candidati. Da una parte Morzenti, dall'altra la Di Centa, in mezzo alcuni presidenti dei comitati locali Fisi - quelli forse ancora indecisi - accorsi per capire quale aria tira. Non potevano mancare diversi consiglieri federali uscenti, alcuni ancora legati a doppio filo a Morzenti, altri intendi a trattare una pace separata con condizioni. Dire come si sia concluso il match odierno e quanto mai difficile. Gli umori e le voci di corridoio indicano però già la strada verso cui sta girando il vento: per Morzenti le cose non saranno più così facili come in paqssato. La strada da cui alla fine di aprile - data prevista per l'assemblea elettiva - potrebbe però riservare ancora delle sorprese. E noi saremo li a raccontarvele.
|