Cody Marshall torna a casa di Matteo Pavesi
Lunedì scorso, 31 agosto, Cody Marshall è stato dimesso dalla clinica in cui era ricoverato ed è tornato a casa con le sue gambe. Sono passate solo 7 settimane: a metà luglio Cody, che si stava allenando con la sua squadra a Park City, era caduto da una scala mobile all'interno di un centro commerciale riportando un gravissimo trauma cranico cui avevano seguito giorni di grande apprensione per la salute dello slalomista americano. Nei giorni immediatamente successivi i fratelli Chelsea e Jesse avevano aperto un blog per aggiornare costantemente tutti sullo stato di salute di Cody: prima il coma indotto necessario per stabilizzare le funzioni vitali, poi una lunghissima serie di esami e alcune operazioni chirurgiche, infine la riabilitazione con i progressi giornalieri fedelmente riportati. Dopo due notti a casa Cody si è presentato al Centro di Eccellenza del team USA a Park City, una struttura recentemente costruita, diventata casa e rifugio per tutti gli atleti a stelle e strisce degli sport invernali. "Non posso spiegare come sono felice di essere a casa" ha dichiarato Cody, "sette settimane per fare qualcosa sembrano tante, ma sono pochissime per essere di nuovo in grado di camminare da solo e lasciare l'ospedale sulle mie gambe, e questo solo grazie alle cure perfette che ho ricevuto e al sostegno incredibile della mia famiglia, dei miei amici, compagni e di tante persone che non ho mai conosciuto. Grazie a tutti loro sono di nuovo a casa." Questa prima fase del recupero di Cody è stata, a dispetto dei molti problemi affrontati, incredibilmente veloce come sostiene la sorella Chelsea: " ha stupito tutti per la sua capacità di recupero. I suoi dottori han detto che sarebbe stati contenti di vederlo camminare dopo tre mesi e lui ci è riuscito in 7 settimane!" Ora inizia la seconda parte della riabilitazione, fatta di cibo, riposo, passeggiate, svago e qualche visita al Centro di Eccellenza: "i miei cari mi hanno spronato a lottare e a lavorare sodo. Ora devo stare attendo a non strafare: la mia testa mi vorrebbe già pronto al 100% ma il corpo deve andare per gradi." E' troppo presto adesso per parlare di sport, di gare, di agonismo ma è certo che l'obiettivo dello slalomista è quello di tornare al più presto un atleta nazionale e la sa bene la sorella Chelsea, nazionale anch'essa e in partenza per il Cile con le compagne: "ogni giorno mio fratello migliora e il suo sorriso diventa sempre più ampio, ma so che lo vedrò veramente felice solo quando potrà tornare sugli sci. Lui sa che sarà molto duro ma se c'è qualcuno che può farlo è lui, ed ha già dimostrato la sua determinazione".
La storia di Cody ha indubbiamente tanti punti di contatto con quella dello svizzero Daniel Albrecht: il miglior augurio per entrambi è di vederli al più presto al cancelletto di una gara di Coppa.
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