quando un atleta arriva davanti al cancelletto di una discesa libera, e' pienamente consapevole dei rischi che puo' correre (sopratutto se si strova a Kitz o a Wengen) e li accetta, sa che potrebbe farsi mooooolto male, ma tutto questo non lo indurra' a rallentare, perche' la discesa libera e' questo, e' una sfida con se stessi e con la montagna, che porta un atleta a raggiungere il limite delle sue capacita', e' una scelta che ci puo' piacere o no, ma non puo' essere messa in discussione.