La Coppa in Rosa - n.II di Carlo Gobbo
Ricordo la splendida dimostrazione di carattere che Nadia Fanchini seppe offrire a noi tutti, a Santa Caterina Valfurva, quando per pochi centesimi vide svanire il sogno di una medaglia nei Campionati del Mondo del 2005. Una brutta esperienza, allora, assorbita con una certa facilità in virtù della giovane età e della consapevolezza (più nostra che sua) che il suo avvenire sportivo sarebbe stato prodigo di soddisfazioni...Il messaggio di speranza che avevamo colto seguendone la carriera giovanile era molto forte ed eravamo sicuri di quanto sorridente fosse "questo futuro" che ci stava venendo incontro. La "promessa" c'era ed era stato entusiasmante vederla nascere, seguirla, quasi tentati dallo spingerla perchè potesse alzarsi in volo...Esordio in Coppa del Mondo in Alta Badia, il 13 dicembre 2003, (vittoria di Denise Karbon!) pettorale n.66, fallisce la qualificazione in gigante per 60/100. Pochi giorni dopo Tino Pietrogiovanna, Direttore Agonistico delle Azzurre, la porta a Lienz e non si qualifica per 40/100. Aveva 17 anni! Un tempo (anni '70) a quest'età si poteva già vincere in Coppa del Mondo, oggi, con l'aumento costante dell'età media del rendimento agonistico, è quasi un primato esordirvi. Un TALENTO...da plasmare, una naturalezza sugli sci che è...il prolungamento naturale del suo carattere esuberante, senza troppi ghirigori mentali, una ragazza solare, trasparente come l'acqua di un ruscello, una ragazza vera, con i suoi rossori, le sue arrabbiature, le sue tenerezze, le sue parolacce da maschiaccio ...Sino a pochi mesi fa la sua carriera è stata caratterizzata da "alti" e "bassi", gioie e delusioni, momenti di euforia e sconforto delle lacrime...senza che mai vacillasse la sua passione per lo sci! Una fresca esuberanza giovanile, la sua, come era normale e giusto che fosse...Poi,pochi mesi fa, un dolore che non ti aspetti ti fa maturare nel cuore e nell'anima, ti fa crescere in un secondo e ti ritrovi con il sorriso che non è più disincantato come prima…Quella che ne esce è una nuova Nadia Fanchini, una donna che ha toccato i confini della sofferenza e che, con l'aiuto della famiglia, riunisce ancora una volta le energie per andare avanti, trovando in un lungo filo argentato che sale verso il cielo le motivazioni e la forza di lottare!!!
Il podio, la vittoria a Lake Louise hanno radici profonde ed il sentiero che porta alla loro origine appartiene solo a lei e ai suoi cari...a noi non resta che proteggere, come un diamante prezioso, la nuova Nadia Fanchini, un'atleta che ha dimenticato la delusione del quarto posto di Santa Caterina...
La vittoria di Nadia è stato anche il primo successo di Alberto Ghidoni come responsabile della velocità femminile, un giusto premio alla passione di questo bravissimo allenatore che tante gioie ha raccolto alla corte di Ghedina e compagni. Siamo molto felici per Lucia Recchia che in superg, se gli occhiali non si fossero appannati, sarebbe entrata nelle quindici!! Magnifico e meritato rientro per Lucia. Dada Merighetti sta sciando bene, i risultati non tarderanno. Generoso l'impegno di Stuffer, Siorpaes, Schnarf, ma "quando è brutto" proprio non ce la fanno! Tenace ed orgogliosa Daniela Ceccarelli. La sua è passione vera, amore per lo sci. Ha cuore e carattere per risalire...E' un grande esempio ed onora il suo titolo olimpico...Coraggio ragazze...da "dietro" sta uscendo pochino...ce la facciamo a recuperare Camilla Borsotti?
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