Il 47° Trofeo Topolino propone Atz e Hafner di Luca Perenzoni
Quarantotto nazioni rappresentate ed oltre 350 piccoli atleti chiamati a sfidaresi sulle nevi trentine della Panarotta per quello che è considerato il campionato mondiale giovanile di sci alpino, il Trofeo Topolino che nei giorni scorsi ha celebrato la sua quarantasettesima edizione. Un vero e proprio Criterium giovanile che nel corso degli anni ha saputo mettere in mostra i campioni del futuro (Benni Raich, Janica Kostelic, Denise Karbon, Karen Putzer sono passati da qui, senza scomodare i grandi del passato) e che ogni inverno punta l'attenzione dei media sui giovanissimi (ragazzi ed allievi) di tutto il Mondo. E quella conclusasi sabato pomeriggio, sotto l'attento sguardo della madrina di eccezione Isolde Kostner è stata un'edizione assolutamente variegata, che ha saputo proporre vincitori di ben sei nazioni, nelle otto gare previste dal programma.
Menzione speciale va sicuramente all'allieva slovena Ulla Hafner, capace di imporsi sia tra le porte larghe del gigante che tra i paletti snodati dello slalom, mettendo in mostra una tecnica di ottimo livello, supportata da un fisico già ben sviluppato, come spesso d'altronde capita alle giovani ragazze della Repubblica di Lubjana. In entrambe le prove ad arrendersi alla slovena sono state due giovani italiane, in slalom la valdostana Cristel Boudoin, in gigante la piemontese Valentina Cillara Rossi che non nasconde di ispirarsi alle movenze dell'altoatesina Denise Karbon; a completare il podio nelle due prove l'austriaca Ricarda Haaser e la ceca Valentina Volopchova. Restando al settore femminile, ma passando alla categoria ragazze (classi '95 e '96) ci si imbatte in Jacheline Illy triestina di stanza a Cortina (e figlia del noto imprenditore del caffè), capace di chiudere sul podio sia il gigante che la combirace, innovativa gara che prevede tratti di gigante alternati a tratti di slalom. Nella prima prova la giovane veneta si è dovuta inchinare soltanto al cospetto della francese Laure Gauche mentre sul terzo gradino del podio saliva un'altra slovena, Patricija Dvornik. Vittoria croata invece nella combirace, con Tamara Zubcic a precedere la transalpina Clara Direz e la stessa Illy.
Un tedesco ed un italiano invece i protagonisti del settore maschile. Tra i più giovani ragazzi il palcoscenico è stato senza dubbio tutto per il calderese Christoph Atz, tredicenne cuginetto del tennista Andreas Seppi che pur essendo inserito nella formazione B ha saputo imporsi nella combirace e chiudere in seconda piazza il gigante. Niente male se si considera che il sua far parte della squadra "riserve" l'ha obbligato a partire tra gli ultimi in entrambe le prove (pettorale 130 nella combi, 131 in gigante): nonostante ciò, al termine della due giorni di gare solo il belga Dries Van den Broecke è riuscito a precederlo tra le porte larghe mentre nella combinata il bolzanino ha imposto la sua legge davanti all'austriaco Mathias Graf (già terzo in gigante) e al norvegese Martin Jessen. Tra gli allievi il maggiore protagonista è invece un tedesco, Christian Gruber, apparso a suo agio tanto in gigante che in slalom: un primo ed un secondo posto per lui, preceduto tra le porte larghe dal quindicenne bolzanino di Aldino, Hubert Franzelin, autore di una prova capace di abbinare tecnica e potenza che gli ha permesso di digerire meglio la caduta nello slalom del giorno precedente. Slalom in cui Gruber non ha avuto rivali, imponendosi davanti all'austriaco Christian Jufflinger e al finlandese Santeri Palomieni, terzo anche in gigante. Miglior azzurrino tra i paletti stretti è risultato Davide Brignone, fratellino di Federica e figlio di Ninna Quario... piccoli topolini crescono.
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