Guadagnini fiducioso:"I ragazzi stanno crescendo!" di Luca Perenzoni
E' un Matteo Guadagnini col morale davvero alto quello che si appresta a dirigere l'ultima seduta di allenamento prima della trasferta americana, quattro giorni di lavoro in Alta Badia, per perfezionare lo stato di forma i vista del gigante di Beaver Creek. Il gruppo azzurro potrà lavorare sulla pista Bambi 2, tracciato prossimo alla storica Gran Risa, in via di preparazione in attesa di ospitare nuovamente i grandi interpreti del gigante domenica 16 dicembre. Gli addetti badioti hanno lavorato alla grande per preparare un fondo duro, ghiacciato, proprio come piace ai nostri atleti che domani sera raggiungeranno La Villa: Alberto Schieppati, Florian Eisath, Kurt Pittschieler e Davide Simoncelli cui si aggiungeranno anche gli slalomisti con Giorgio Rocca, Christian Deville, Patrick Thaler e Giuliano Razzoli. Ma il tecnico fiemmese delle Fiamme Gialle, responsabile del Gruppo 1 azzurro torna volentieri su quanto fatto negli ultimi giorni, sulle nevi del Tonale. "E' stata una seduta davvero positiva, siamo riusciti a lavorare nelle giuste condizioni senza risentire più di tanto del forte vento presente alle alte quote. Tutti i ragazzi sono apparsi in crescita, compreso Davide Simoncelli che, dopo il positivo esordio di Soelden dove ricordo che ha fatto segnare il quarto tempo nella seconda manche, sta ritrovando la forma migliore. Certo, ci vuole pazienza prima di recuperare appieno, ma già il fatto di sciare con maggiore scioltezza lo aiuterà a ritrovare anche la giusta fiducia. Anche per questo nel corso del week-end si è recato a Milano per delle sedute di fisioterapia, lo rivedremo presto brillante."
Ma non solo il gigantista roveretano ha destato buone impressioni sul Tonale: "Bene anche Schieppati; anche lui in estate ha avuto qualche problema con la schiena ma in questi giorni l'ho visto pimpante. Come anche i più giovani Eisath e Pittschieler. Ecco, forse l'unico che ancora è da recuperare appieno è Giorgio Rocca, ma ritrovare la giusta condizione a 32 anni non è la stessa cosa che farlo a 20; pazientamo volentieri."
Ed ora si sale a La Villa, prima di volare oltreoceano, a Beaver Creek, sulla famosa Birds of Prey...
"So che in Val Badia hanno barrato la pista, troveremo un fondo ideale per il nostro lavoro, speriamo lo siano anche le condizioni meteo. E poi si va in America, su una pista forse più adatta ai gigantisti/discesisti, ma cercheremo di vendere cara la pelle, in attesa delle gare europee che più si adattano alle caratteristiche dei nostri ragazzi"
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