Fantaski Forum Fantaski Forum Fantaski Forum
Fantaski Forum
[ Home | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Msg privati | Sondaggi | Utenti | Album Fotografico | Regolamento | Cerca | FAQ | il Tuo Spazio ]
[ Coppa del Mondo: Calendario | Risultati | Classifiche | Atleti | Tool Uomini / Donne | Sci in TV | Fotogallery ]
 Tutti i Forum
 Coppa del Mondo ed Agonismo
 Fantaski News
 Presto uno Skidome anche in Italia?

Nota: Devi essere registrato per poter rispondere.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è GRATUITA!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale Inserisci linkInserisci EmailInserisci FlashInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista Insert YouTube Inserisci Faccine
   
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]

   Inserisci un'immagine...
 
    

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
FantaskiNews Inviato - 08 nov 2007 : 00:26:17
Presto uno Skidome anche in Italia?
di Luca Perenzoni

In questi giorni per la terza volta negli ultimi 4 anni il calendario di Coppa Europa si aprirà con una serie di slalom disputati al coperto degli Ski-dome, autentici palazzetti della neve che consentono di sciare anche in paesi dove le montagne sono più simili a colline. E' il caso di Landgraaf, nella parte meridionale dell'Olanda e sede delle prove maschili, dove il progetto Snowworld è cresciuto notevolmente in questi anni, diventando sorta di punto di riferimento per i quasi 20 impianti di questo genere nati nel vecchio continente. In realtà quello di Landgraaf altro non è che il secondo impianto eretto dal fondatore di Snowworld Koos Hendriks che prima di creare questo colosso si era "fatto le ossa" con un modello più piccolo, successivamente arricchito con centro benessere, ristoranti, terme, negozi di abbigliamento sportivo e quant'altro. Insomma, una vera e propria cittadella, capace di garantire neve e sciabilità per dodici mesi all'anno, senza timore di incappare nel maltempo o in un innevamento insufficiente. In poco più di dieci anni, come si diceva, impianti di questo tipo hanno preso sempre più piede, incontrando anche i favori delle resort montane (lo stesso ufficio del turismo di Soelden sponsorizza uno Ski-Dome ad Amburgo) ed allontanando sempre più il clichè di strutture da ricchi trapelato dopo la costruzione di simili piste nel medio o lontano oriente. Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda ed a breve, molto probabilmente, anche Italia. Sì, perchè qualcosa si sta muovendo anche da noi e nella fattispecie in quel di Trento per opera di un imprenditore locale che ha saputo fiutare la possibilità di importare ai piedi del Bondone la prima struttura per lo sci indoor d'Italia. Willy Nardelli, questo il nome del rotaliano gestore dell'omonimo negozio di articoli sportivi di Mezzolombardo, ha intavolato contatti con lo stesso Hendricks, ottenendo la concessione di sondare il campo per la realizzazione di quello che da sogno personale sembra tramutarsi sempre più in realtà. E la società olandese ha voluto dare credito al trentino, concedendogli la disponibilità ad utilizzare anche in Italia il "know-how" che ha permesso la nascita e la crescita di centri come Landgraaf, accollandosi i costi di costruzione a patto che venisse individuata in tempi relativamente brevi l'area destinata alla struttura. Ma Nardelli aveva in mente sin dall'inizio il luogo ideale per ospitare il suo progetto ed ora non gli resta che concludere le trattative con gli enti locali (Comune e Provincia autonoma di Trento) per presentarsi quindi in Olanda con tutto il necessario per dare il via ai lavori.

L'ambiente trentino, da sempre legato al mondo della neve, ha recepito con entusiasmo la proposta emersa completamente soltanto nei giorni scorsi, anche se ovviamente non manca chi storce il naso, credendo di trovarsi di fronte soltanto ad una boutade estemporanea, ad un progetto più vicino alla fantasia che alla realtà. Ma in fondo basterebbe pensare all'indotto che potrebbe generare una simile struttura: da diverse stagioni ormai tanto le squadre nazionali, che i comitati e gli sci-club nostrani si avventurano in lunghe trasferte per raggiungere gli impianti del centro Europa, nei ritagli di spazio lasciati liberi dai turisti; una simile struttura a portata di mano farebbe la felicità di molti e, volendo, rappresenterebbe un autentico volano di promozione dello stesso territorio, risultando un completamento dell'offerta turistica promossa dalle località sciistiche e non un antagonista dello sci all'aperto come una prima analisi potrebbe far supporre. Insomma, la strada verso il primo ski-dome italiano sembra aperta, non resta che stare alla finestra ed osservare l'evolversi della situazione, ma nei quadri dirigenziali del Trentino già ci si rende conto che l'idea non è per nulla da scartare...
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
fabry59 Inviato - 12 giu 2010 : 22:16:55
mi è giunta voce di un altro gruppo che stà lavorando a un altro progetto ski-dome italiano......sarà vero???
fabry59 Inviato - 12 giu 2010 : 22:11:29
sulla Home di "RACE" video intervista a Di Donato che spiega lo ski-dome

http://www.raceskimagazine.it/home.php
brunodalla Inviato - 12 giu 2010 : 17:55:56
certo, dipende dal progetto e da cosa scelgono di fare.
FrancoC Inviato - 12 giu 2010 : 13:13:00
brunodalla ha scritto:

si, se il capannone è sollevato dal terreno...se è appoggiato sulla collinetta si possono risparmiare il pavimento.


Ma anche no. Se sfruttano la collinetta anche per questioni architettoniche,oltre che di praticità costruttiva,possono comunque fare una base in calcestruzzo, oppure con teli sintetici ad alta resistenza.
brunodalla Inviato - 12 giu 2010 : 08:01:19
si, se il capannone è sollevato dal terreno...se è appoggiato sulla collinetta si possono risparmiare il pavimento.
kaiser Inviato - 12 giu 2010 : 06:28:18
Ma scusa Fassa......ma come diceva Bruno.....non gli fanno una sorta di "pavimento" su sti tuboni?
FASSA Inviato - 11 giu 2010 : 23:36:55
kaiser ha scritto:

Fassa..capisco che hai avuto la fortuna di avere paparino danaroso che ti ha permesso di girare tutti sti posti....ma spiegami la ratio del fatto che uno tubo su impalcatura non ha le pietre ed uno appoggiato a terra sì......è un metodo induttivo il tuo???? E lo chiedo senza polemica e.......


intanto paparino danaroso non c'entra assolutamente nulla.
ci vado -malvolentieri- per lavoro in quei freezer del menga.

se appoggi la -poca- neve sul terreno è più facile che muovendola nella battitura salgano sassi. sull'impalcatura non affiora nulla. tutto qui...
jos235 Inviato - 11 giu 2010 : 22:42:42
Però guardando bene le immagini render postate da gor (in particolare l'ultima), si vede che la parte più in alto è su un'impalcatura, già che c'erano se han fatto trenta potevano far trentuno così Fassa era contento....
brunodalla Inviato - 11 giu 2010 : 22:30:51
fassa ci è stato per gare e allenamenti in quesi posti, e credo li conosca bene.
il suo discorso penso che sia che se è appoggiato su una collinetta, struttano il terreno sottostante per fare il fondo, quindi vuol dire che chi lo costruisce risparmia sul pavimento, ma anche che ci possono essere i sassi, mentre se lo costruisci interamente sollevato dal terreno per forza devi fare un pavimento che per forza di cose di sassi non ne ha
kaiser Inviato - 11 giu 2010 : 21:25:28
Fassa..capisco che hai avuto la fortuna di avere paparino danaroso che ti ha permesso di girare tutti sti posti....ma spiegami la ratio del fatto che uno tubo su impalcatura non ha le pietre ed uno appoggiato a terra sì......è un metodo induttivo il tuo???? E lo chiedo senza polemica e.......
casnas Inviato - 11 giu 2010 : 20:48:11
che stron2ata in ogni caso!
Enrico Inviato - 11 giu 2010 : 17:47:00
Se non ricordo male su RACE si imputava il problema dei sassi al fatto che i gatti erano tenuti all'esterno della struttura ed al momento di entrare nel capannone trasportavano con i loro cingoli il pietrisco all'interno e, quindi, rimaneva perennemente in circolo mischiata al ghiaccio.
FASSA Inviato - 11 giu 2010 : 17:11:09
anche in olanda si appoggiano a una collinetta.
sul fatto dell'isolamento neve/terreno ho dei dubbi in quanto sia ad amneville (in modo osceno) sia a langraaf (molto meno) sono presenti sassi e/o ghiaietto. e questo è l'unico dato di fatto, isolamento o meno.
casnas Inviato - 11 giu 2010 : 14:46:37
ah, quello francese è sul terreno in quel senso? oddio...
io avevo capito che la struttura si appoggiava al terreno, senza toccare neve su terra!
FASSA Inviato - 11 giu 2010 : 12:37:29
brunodalla ha scritto:

ma dell'impianto trentino non se ne è saputo o fatto più nulla? ce ne vorrebbe uno anche nel nord-est, e uno magari anche nel lazio....



esagerato!!!
già siamo qui a interrogarci se ne sopravvive una di struttura, figuriamoci 3...
ps: intanto nei disegni della fis non son previsti capannoni in CE

Vai all'inizio della pagina Fantaski Forum - © 1995-2025 Fantaski.it
Questa pagina è stata generata in 0,22 secondi. Snitz Forums 2000