L'Alta Badia è ancora di Odermatt. Vinatzer rimonta fino al 8/o posto
a cura della redazione
Marco Odermatt ha vinto il gigante dell'Alta Badia per la quinta volta negli ultimi quattro anni grazie ad una gran seconda manche che gli permette non solo di risalire due posizioni ma di infligger distacchi pesanti a tutti.
L'elvetico doma la Gran Risa sciando divinamente sul muro, ventiquattrore dopo aver vinto la discesa della Val Gardena, primo di sempre a riuscire nell'impresa.
E questo successo, il n.41 della carriera, lo fa diventare l'elvetico di maggior successo nella storia, superando una leggenda come Pirmin Zurbriggen, e il 25/o in gigante, staccando Ted Ligety e arrivando a -6 da Marcel Hirscher.
Splendido secondo posto per Leo Anguenot, primo podio in carriera, bravissimo nella prima manche ad inserirsi al 9/o posto con il #24, in un momento in cui era difficile fare il tempo, e nella seconda mette insieme una manche solida a soli 2 decimi da Odermatt.
Terzo gradino del podio per Steen Olsen a +0.88, poi Zubcic che dal primo posto della prima manche scivola ai piedi del podio, prendendo oltre un secondo nella manche decisiva.
Ottima prova di Haugan 5/o a +1.03, ancora Norvegia al sesto posto con McGrath 6/o a +1.25 e tre posizioni più in la Kristoffersen 9/o a +1.99, perdendo 5 posizione a causa.
La in mezzo si infila Alex Vinatzer: il gardenese rimonta 16 posizioni grazie al terzo tempo di manche a soli 9 centesimi da Odermatt.
"Bello perchè sono riuscito a fare quello che volevo in questa seconda manche - spiega Alex - Dopo la prima ero infuriato e mi sono detto che avrei dovuto fare di più nella seconda: ero stato troppo attento, timoroso, quasi fossi ad un corso maestri. Serviva tirare fuori tutta la grinta e sono contento di averlo fatto; mi spiace non aver sciato al meglio nel pianetto finale. Per ora va bene così."
Due errori, uno per manche, per Luca De Aliprandini, che chiude 13/o a +2.22: "Non posso dire di aver fatto una brutta manche, peccato per quell’errore, altrimenti potevo essere vicino a Vinatzer. La visibilità non è perfetta, gli sci sbattono tanto: basta prendere un paio di porte troppo dirette per tagliare il segno nel terreno per perdere il ritmo per un intermedio completo.
Magari non il risultato che speravo stamattina, ma l’atteggiamento non è stato male."
Gran domenica per il tedesco Anton Grammel che partito con il #54 chiudendo in 11/a posizione: miglior risultato in carriera per lui come per Andreas Zampa, 18/o, e primi punti in carriera per il francese Diego Orecchioni.
CLASSIFICHE - Odermatt si riprende il pettorale rosso con 200 punti e 1 punto più di Kristoffersen. In generale comincia a prendere il largo con 540 punti, 121 su Kristoffersen.
Domani si torna in pista sulla Gran Risa per lo slalom, prima manche alle 10, seconda alle 13:30; i sei azzurri in gara sono Alex Vinatzer, Tobias Kastlunger, Stefano Gross, Tommaso Saccardi, Simon Maurberger e Matteo Canins.