Autore |
Discussione |
tatti jacopo
Veneto
22 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 12:31:41
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dichiarazione atleta per partecipazione gare fis luglio 2007
Allegato: dichiarazioneatleta.pdf 134,16 KB
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Modificato da - perlu in data 09 dic 2007 12:36:20 |
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perlu
Moderatore
Trentino
4923 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 12:39:53
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Grazie jacopo per l'allegato, ed ora chiamo in ballo i nostri maghi del foro...
sbizzarritevi in commenti ed opinioni.
Ci sarebbero spazi per ricorsi o rivalse in qualche frangente? |
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Nonno Paquito
Sono Azzurro di Sci
Estero
14021 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 14:05:28
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Hola
Non sono avvocato, ma semplicemente un povero vecchietto polemista (1), comunque, e che mi correggano i professionisti se sbaglio, mi sembra che questo documento ha un valore limitato e (molto) discutibile in un processo (come le regole FIFA e UEFA per intenderci) e, in ogni caso, sempre inferiore a leggi comunitarie e statali.
(1): Secondo alcuni un po, secondo altri molto rompì
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Modificato da - Nonno Paquito in data 09 dic 2007 14:07:12 |
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eugenio
Sono Azzurro di Sci
Trentino
8581 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 14:23:32
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copio e incollo qui quello che ho scritto poco fa sull'altra discussione...
Il discorso è lungo e complesso... se riteniamo che valga la pena di approfondirlo si potrebbe aprire un topic apposito. Una cosa è certa, ho sempre tollerato poco e male le richieste di esonero preventivo di responsabilità, sia come diretto interessato, quando mi sono trovato a sottoscriverle, sia come "addetto ai lavori" quando mi sono trovato a valutarne la portata giuridica. Nel sottoscriverle, però, non mi sono mai preoccupato molto, conoscendo bene i limiti di queste dichiarazioni. Nello specifico, ossia riguardo alle vicende di ieri, penso che siano già state date risposte molto corrette da parte di coloro che ritengono che la responsabilità della sicurezza di una manifestazione sportiva sia totalmente a carico degli organizatori e di coloro cui compete la scelta di farla disputare o meno (o anche interromperla)in presenza di situazioni "particolari". Gli atleti si assumono certamente il rischio di farsi male in condizioni "normali", perchè fa parte dell'attività che hanno liberamente scelto, ma qualcuno al di sopra di loro deve predisporre i tracciati perchè non vi siano insidie, il che non si limita a controllare che le reti di protezione siano collocate nei punti giusti (remember Uli Maier !), ma ha anche a che vedere con la sicurezza delle condizioni in generale, secondo una logica che riassumerei così: sono un delegato tecnico FIS perchè ho una particolare competenza ed esperienza, quindi sono in grado di effettuare delle scelte a priori sulla base di quello che SO che potrebbe accadere. Non mi muovo pertanto sul terreno della casualità (speriamo che non si faccia male nessuno), ma su quello della probabilità (ci sono le condizioni perchè qualcuno si faccia male). A quel punto se accetto il rischio che si verifichi un incidente ne devo rispondere, perchè accettare le conseguenze di una situazione di pericolo quando si ha la possibilità di evitarle, equivale secondo me a comportarsi con colpa grave. Stiamo parlando ovviamente di situazioni in cui il margine di rischio supera la soglia normalmente accettabile in una qualsiasi competizione, anche di coppa del mondo, il che potrebbe non trovarci mai d'accordo e potrebbe non trovare mai d'accordo neppure gli stessi atleti, ma alla fine viene valutata sulla base di comuni nozioni di esperienza e forse uno dei criteri meno discutibili è quello che in una prova di velocità il terreno deve essere accettabilmente uniforme, cosa che non è compatibile con la situazione che si è verificata ieri, forse inizialmente meno problematica, ma ingestibile con il passare del tempo. Tornando al discorso della colpa grave, nel nostro ordinamento consente di gettare nel cestino le famigerate dichiarazioni di esonero preventivo da responsabilità, però dobbiamo tenere presente che siamo in ambito internazionale e la cosa è un po' più complessa...
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 14:26:01
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Sono d'accordo,nel caso specifico,dovesse esserci un contenzioso, direi che è un'aggravante il fatto che alcune squadre abbiano deciso di non far scendere gli atleti e a un certo punto ci sia stato un rifiuto generale,mi pare diverso da un contesto in cui, nelle stesse condizioni,tutti fossero usciti dal cancelletto. |
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eugenio
Sono Azzurro di Sci
Trentino
8581 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 15:27:34
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franz, io prescinderei dalle decisioni degli atleti o delle squadre, perchè non vorrei spostare il discorso della responsabilità che investe la FIS (e i suoi delegati) sulle teste di chi ha teoricamente la libertà di scegliere se partire o meno dal cancelletto. Chi si presenta al cancelletto ha DIRITTO di correre in sicurezza e non deve essere messo in condizioni di dover valutare se in quella particolare situazione ce la può fare a portare a casa la pelle...
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 15:57:13
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Mi spiego male e non andrò avanti a interferire in questa discussione. Hai assolutamente ragione nella tua considerazione,mi immaginavo solo davanti a un giudice,se chiedo i danni perchè ritenevo pericolosa la gara di ieri e mi sono fatto male ho una posizione più forte se a un certo punto hanno pure smesso di scendere,magari non è vero,non lo sò. |
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brunodalla
Moderatore
Lombardia
23626 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 15:57:38
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grande eugenio! la tua spiegazione è stata perfetta e ricalca esattamente ciò che volevo scrivere, ma che mai avrei scritto così bene ringrazio anche jacopo per aver postato la dichiarazione. non esiste nessuna dichiarazione o liberatoria che faccia si che chiunque sia obbligato a correre in condizioni di non sicurezza. altra domanda sulla "dichiatrazione": si può fare un parallelo con quella famosissima dei ciclisti sul discorso doping? quella per intenderci che "usarono" come pretesto gli organizzatori di stoccarda per tentare di non far partecipare bettini al mondiale? |
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
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Paoloski
Scio come Franz
Abruzzo
1969 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 16:10:19
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ovviamente, con questa assunzione di rischio, gli atleti dovrebbero avere una significativa voce in capitolo sia nella predisposizione del tracciato che nella scelta se gareggiare o meno a seconda delle condizioni meteo e di innevamento.
se la federazione e gli organizzatori non si assumono il rischio dei danni arrecati agli atleti, sono gli atleti stessi, a questo punto, a dover dettare le regole d'ingaggio! |
Te lo stiro col ferro a vapore, ogni pieghina è un bacino d'amor!
Premio "Maggior Sbattimento" Realski 2008
"PAOLOSKI, un piccolo satanasso" |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 16:16:32
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No buona Paoloski,fidati. |
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Paoloski
Scio come Franz
Abruzzo
1969 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 16:18:23
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Citazione: Messaggio inserito da franz62
No buona Paoloski,fidati.
eh...lo so...mi sa tanto che hai ragione... |
Te lo stiro col ferro a vapore, ogni pieghina è un bacino d'amor!
Premio "Maggior Sbattimento" Realski 2008
"PAOLOSKI, un piccolo satanasso" |
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eugenio
Sono Azzurro di Sci
Trentino
8581 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 16:22:48
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spero di non dire delle stupidaggini per poca informazione, ma credo che il codice etico che sottoscrivono i ciclisti professionisti coinvolga l'impegno personale a non fare uso di doping... potremmo ritenerlo come impegno morale o al limite come autocertificazione di uno status di pulizia sportiva... utilizzo il termine autocertificazione perchè è quello forse più vicino al concetto giuridico di assunzione di determinate responsabilità in caso di dichiarazioni non veritiere. L'esonero preventivo della responsabilità ha una portata diversa, perchè tende a trasferire determinate conseguenze di un fatto potenzialmente illecito in capo ad un solo soggetto: colui che firma la dichiarazione, giustificando in anticipo i comportamenti di un soggetto diverso, l'organizzatore di un evento (questo almeno nelle intenzioni di chi ha fatto questa bella pensata nel mondo dello sci). Solo quest'ultima ha effetti (o dovrebbe averne) nell'ambito della responsabilità.
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eugenio
Sono Azzurro di Sci
Trentino
8581 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 16:25:49
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scusate l'evidente O.T., ma in questo preciso momento bruno segna 8444 messaggi e franz 4888... per chi volesse giocarsi questi numeri, si tratta di una coincidenza astrale irripetibile !!!!! |
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brunodalla
Moderatore
Lombardia
23626 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 16:28:59
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è verò!! incredibile.... ....ops, ho scombianto la congiunzione astrale |
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 16:45:25
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Dovrei giocarli,non sò come perchè non gioco,però coincidenza notevole. |
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Paoloski
Scio come Franz
Abruzzo
1969 Messaggi |
Inserito il - 09 dic 2007 : 16:50:24
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Citazione: Messaggio inserito da eugenio
spero di non dire delle stupidaggini per poca informazione, ma credo che il codice etico che sottoscrivono i ciclisti professionisti coinvolga l'impegno personale a non fare uso di doping... potremmo ritenerlo come impegno morale o al limite come autocertificazione di uno status di pulizia sportiva... utilizzo il termine autocertificazione perchè è quello forse più vicino al concetto giuridico di assunzione di determinate responsabilità in caso di dichiarazioni non veritiere. L'esonero preventivo della responsabilità ha una portata diversa, perchè tende a trasferire determinate conseguenze di un fatto potenzialmente illecito in capo ad un solo soggetto: colui che firma la dichiarazione, giustificando in anticipo i comportamenti di un soggetto diverso, l'organizzatore di un evento (questo almeno nelle intenzioni di chi ha fatto questa bella pensata nel mondo dello sci). Solo quest'ultima ha effetti (o dovrebbe averne) nell'ambito della responsabilità.
giusto. proprio questa mancanza di assunzione di responsabilità da parte degli organizzatori e della federazione, che ricade sugli atleti, li mette in condizione di dire: bene, il rischio ce lo assumiamo noi, ma voi o preparate le piste come diciamo noi o non ci riteniamo in grado di poterci assumere quel rischio! |
Te lo stiro col ferro a vapore, ogni pieghina è un bacino d'amor!
Premio "Maggior Sbattimento" Realski 2008
"PAOLOSKI, un piccolo satanasso" |
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