Fantaski Forum - Quattro chiacchere con Kwame(Ghana)

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XX Olimpiade Invernale

Quattro chiacchere con Kwame(Ghana)

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FASSA
Moderatore

6823 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 00:52:20

Quattro amichevoli chiacchere con Kwame Nkrumah-Acheampong

Quando i XX Giochi Olimpici Invernali stanno quasi per volgere a termine, Fantaski ha deciso di intervistare una delle figure che più hanno contribuito nel corso dell’inverno ad alimentare quello spirito olimpico fatto di valori quali l’universalità, l’unione tra i popoli e la pace che i mille gioiosi colori delle bandiere del mondo portano in seno.
Il suo nome è Kwame Nkrumah-Acheampong ed il Ghana è la sua terra d’origine,una terra che poco ha in comune con lo sci e la neve, ma che grazie a questo ragazzo sta scoprendo una propria identità anche in discipline sportive che poco si addicono alle sue caratteristiche.

Abbiamo incontrato il “Leopardo delle Nevi”(affettuoso appellativo coniato dalla stampa italiana)
insieme al suo allenatore Marco Pastore, fassano di Moena ed attualmente punta di diamante del Team Rossetti in FIS Carving Cup, proprio a pochi giorni dal termine della rassegna a cinque cerchi di Torino.Evento che, purtroppo, Kwame ha potuto seguire soltanto da spettatore, vincolato dalla ferrea regola FISche non permette agli atleti aventi più di 140 punti di poter essere al cancelletto.
Esordisce Marco,in pieno accordo con le mie personalissime e modeste idee, sostenendo che “Tanti atleti come Kwame avrebbero tutti i diritti di realizzare un sogno partecipando a Torino 2006” e conferma la mia impressione di trovarsi davanti a una sorta di piccolo paradosso decoubertiniano ricordando che ai Campionati del Mondo non vige questo sbarramento.Sorprendente è invece la tesi del diretto interessato, che in risposta alla mia domanda espone un’idea davvero originale e sensata: “Sono pienamente d’accordo con le imposizioni della FIS,poiché il mio è uno sport pericoloso e gli atleti devono esserne capaci di sostenere fisicamente e tecnicamente i rischi.Tuttavia credo che non sia giusto fissare i medesimi parametri di punteggi per tutte le nazioni, andrebbero fatti degli aggiustamenti e delle ponderazioni in base a vari fattori quali,ad esempio, la distanza da percorrere per potersi allenare, i costi da sopportare per poter essere presenti sui luoghi degli eventi.Queste problematiche sono comuni a molti Paesi del globo e se davvero la FIS vuole che le Olimpiadi siano una manifestazione universale dovrebbe iniziare a tener conto di queste implicazioni”.
Queste parole sono a mio avviso semplicemente fantastiche, frutto della passione di Kwame per il nostro sport, una passione che ha assecondato con impegno e dedizione: “La mia giornata tipo in questi mesi di allenamento iniziava alle 5.30, ora in cui mi svegliavo, pregavo e cercavo di fare la miglior colazione possibile. Alle 7.30 mi incontravo con Marco col quale svolgevo allenamento per 3 ore circa.Dopo mi attendevano impegni coi media, con gli sponsors e con lo staff promozionale.Talvolta anche il pomeriggio era teatro di sciate, e quando non lo era mi immergevo nella burocrazia per organizzare al meglio le finanze e per parlare coi miei managers dei miglioramenti compiuti.Infine la sera nel dopocena ritagliavo importanti spazi per parlare al telefono o via email con mia moglie,proprio prima di concludere i miei esercizi per migliorare l’equilibrio.Finalmente potevo riposare, conscio e contento del fatto che alle 5.30 la sveglia sarebbe suonata di nuovo e avrei avuto ancora appuntamento coi pali e con la neve”.
Marco sorride ripensando ai bei momenti trascosi e ammira la tenacia del ragazzo ghanese “Ho avuto modo di conoscere un atleta di grande carattere e motivazione che vive in una realtà sociale e sportiva completamente diversa dalla nostra.E’ stato bello notare con quanta forza d’animo si è allenato pur sapendo fin dall’inizio che si trattava di una missione quasi impossibile”.
Ma come è nata la favola di Kwame? Ce lo racconta lui stesso: “Arrivai in Gran Bretagna nel 2000 e trovai lavoro presso l’Xcape Center, uno ski-dome sito a Milton Keynes.Là ho mosso i miei primi passi sulla neve e ho imparato a sciare, finche lo scorso inverno mi trasferii a Meribel, in Francia, al cospetto di montagne vere.L’idea di partecipare alle Olimpiadi però nacque in Inghilterra dal suggestivo estro di un allenatore bulgaro e da lì è iniziata la mia recente carriera di sciatore, senza dubbio un amore a prima vista”.Carriera che l’ha portato fino in Italia,più precisamente a Pampeago, Trentino.Pastore spiega che il sodalizio “è nato dalla collaborazione tra VIST, il consorzio TRENTINO e quello VAL DI FIEMME .E’ stato deciso di sponsorizzare Kwame e di mettergli a disposizione un allenatore.Decisivo è stato l’intervento di VIST la scorsa primavera quando ha deciso di occuparsi dei capi di vestiario dell’atleta”.”Ho incontrato Marco circa 3 mesi fa –prosegue il gigantista ghanese- e siamo entrati subito in sintonia per raggiungere l’obiettivo di portare alle Olimpiadi uno sportivo che soltanto 3 anni prima aveva imparato a sciare.Ho appreso molto sotto la sua guida e sono comunque soddisfatto dei risultati anche se non siamo riusciti a centrare l’obiettivo, oggettivamente quasi impossibile”.
La curiosità mi spinge a chiedere a Kwame cosa si dice in Ghana circa la sua avventura : risponde orgoglioso(giustamente, nda) “Spesso le televisioni del mio Paese mi hanno dedicato servizi e ricevo continuamente emails dai miei connazionali che vivono sia in patria sia all’estero.Da quando ho iniziato a sciare l’attività di sport invernali è in una discreta espansione, e mi auguro non possa far altro che aumentare ancora le sue dimensioni: : pensa che oltre a me possiamo contare anche su uno snowboarder ed un fondista”.
Il nostro incontro volge quasi al termine, ma non posso trattenermi dal domandare al simpaticissimo Kwame un pronostico per lo slalom di sabato, ultima gara del calendario olimpico di sci alpino maschile: “Si sa, le Olimpiadi spesso riservano sorprese e il vincitore può essere anche il classico atlata che non t’aspetti. Spero comunque di godermi un meraviglioso testa a testa tra Rocca, Miller, Raich e Ligety.”
Prima di congedarci desidero però togliermi un’ultima curiosità sui progetti per il futuro dell’atleta ghanese: risponde in coro con Marco “Appuntamento ad Aare 2007”, “sono già qualificato per la rassegna iridata –continua Kwame- anche se ho sentito che la FIS sta per introdurre nuove regole sui criteri di qualificazione ai Mondiali che potrebbero rendere difficile la partecipazione per tutti quei Paesi che geograficamente hanno poco a che fare con lo sci. Alle Olimpiadi 2010 sto già pensando…mi mancano soltanto 74 punti da limare!!!”.

In bocca al lupo, carissimo Leopardo delle Nevi, e grazie mille per la disponibilità e soprattutto per la lezione di tenacia, determinazione e sacrificio.
Personalmente ed in rappresentanza di tutto il sito Fantaski desidero farti i più sinceri auguri per il raggiungimento dei tuoi obiettivi e manifestarti tutto il nostro appoggio morale.
Il sipario su Torino 2006 sta per calare, ma non calerà di certo l’ammirazione per questo ragazzo che fortunatamente crede ancora nei sogni e combatte serenamente per farli avverare.
Con un pizzico di malinconia a causa del termine della meravigliosa conversazione, saluto Kwame e Marco, sperando di poter avere ancora occasione di trascorrere del tempo in loro compagnia.

fer.pa.
aka FASSA

Fantaski.it

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Forum Admin

Italy

12120 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 10:36:48

bravo Fassone!

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brunodalla
Moderatore

Lombardia

23626 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 10:42:50

bella fassa!!

brunodalla
da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore
CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011
CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014
CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09

blossom
Sono Azzurro di Sci

FantaOrganizzatore

Veneto

14691 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 10:50:25

Spero che la delusione per questa non concovazione, sia di stimolo per fare meglio e essere poi protagonista alla prossima!!! anche se lo sci è uno sport pericoloso, non comprendo questi limiti, al massimo se uno non è in grado o non si sente sicuro scierà di traverso, ma non vedo perchè uno non possa partecipare alle olimpiadi... l' importante non dovrebbe essere il partecipare?? un grosso in bocca al lupo da parte mia

punti gs 94.43 sl 195,.. PS: per puro c**o

campionessa italiana di carving 07.... ora non più peccatoooo

kaleos
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?

Campania

3688 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 10:52:10

Grande Fassa e complimenti al nostro amico!
Incredibile pensare che scia da soli 3 anni!
Il tempo è dalla sua parte, a Vancouver ci sarà

Il corpo umano è costituito al 70% da neve sciolta

fufa
Virata elementare

Toscana

95 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 11:23:55

scusate l'ignoranza ma a cosa si riferiscono i punti FIS, perchè non poteva partecipare il ghanese??? Non sono ammesse deroghe?????

Cmq davvero un bell'esempio, un plauso a gente come lui che incarna veri valori dello sport!!!

perlu
Moderatore

Trentino

4923 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 11:38:41

Come nell'atletica per partecipare ad un mondiale o ad un'olimpiade devi riuscire a fare meglio del minimo richiesto (può essere un tempo o una misura minima di partecipazione), così nello sci esiste una graduatoria di merito, la lista FIS. E' una classifica a penalità, vale a dire che il più forte è quello che ha meno punti;un punteggio viene assegnato al termine di una gara in base al valore della competizione stessa, al lotto dei partecipanti più o meno importante e in base al distacco che ogni singolo atleta accumula nella competizione. Ovviamente prendere un secondo di distacco da maier in coppa del mondo è ben diverso dal prendere lo stesso secondo dal pinco pallino di turno in una gara fis.
Ogni tot di tempo, mi pare ogni mese, la classifica viene aggiornata in base ai risultato conseguiti; il limite di partecipazione per le Olimpiadi erano i 140 punti Fis nella specifica disciplina. Un limite se vogliamo piuttosto largo ma comunque importante per gente che non ha la neve sotto casa. Per farti un esempio, in base all'ultima lista pubblicata sono oltre 200 i ragazzi azzurri con meno di 140 punti Fis in gigante.
spero di essere stato sufficientemente chiaro, ovviamente c'è chi le cose le sa molto meglio di me e potrà correggiermi!

casnas
Moderatore

FantaOrganizzatore

Lombardia

7946 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 12:03:43

Perlu sei stato chiarissimo!
Bella intervista Fassa... e pensare che Marcoos ne ha solo 37 di punti da limare... "peccato" che sia italiano!!

www.Moelgg.tk

Dal 26 novembre 2010 i miei interventi come moderatore sono scritti in colore verde.

CornoalleScaleForever
Sono Azzurro di Sci

FantaOrganizzatore

Emilia Romagna

7340 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 12:48:35

Bella Fassa ...... perché non ci dai l'indirizzo e-mail del Leopardo? sono certo che gli farebbe piacere ricevere un messaggio di apprezzamento e di incoraggiamento da parte di qualcuno di noi, magari in vista di Vancouver 2010 ....

Barcollo ma non mollo .....
Antonio

wasowskj
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?

Friuli-Venezia Giulia

4148 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 13:03:13

Un peccato che non abbia potuto gareggiare "in casa"..
Un in bocca al lupo per Aare e anche per Vancouver..Vogliamo vederti

GAMBARIE
Virata elementare

Calabria

70 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 14:08:45

Un grosso in bocca al lupo a Kwame, con la speranza di vederlo correre un giorno alle olimpiadi.

Spero ke il suo sogno gli dia la forza di andare avanti senza abbandonare questo bellissimo sport, pieno di contraddizioni e pieno di sacrifici, ma che alla fine proprio per questo è splendido.

GIG ROBOT

tommi87
Conduzione

Marche

1385 Messaggi

Inserito il - 24 feb 2006 : 14:45:08

grande fassa e sopratutto grande kwame!!!
si è messo in testa un obiettivo e spero di vederlo a vancouver!

so che è anche un bravissimo skiman, parola di marco pastore

La vita umana non dura che un istante, si dovrebbe trascorrerla a fare ciò che piace.
in questo mondo fugace come un sogno viver nell’affanno è follia, ma non rivelerò questo segreto del mestiere ai giovani; visto come vanno le cose oggi potrebbero fraintendermi.
Giovanni Lindo Ferretti

otto piedi
Pronto per il Comitato